Debertolis e Fojtik ancora a segno alla Cape Epic, Cattaneo bersagliato dalla sfortuna

Dopo il secondo posto nel prologo e la vittoria conquistata nella seconda tappa, Massimo Debertolis e Ondrej Fojtik hanno riportato i colori della Wilier Force 7C sul gradino più del podio anche nella terza frazione della Cape Epic, la prestigiosa gara a coppie di otto giorni in corso di svolgimento in Sudafrica.
L’ex campione del mondo marathon e il biker della Repubblica Ceca sono riusciti a fare la differenza nella seconda parte della tappa con partenza e arrivo a Robertson, che prevedeva uno sviluppo di 106 chilometri e 2000 metri di dislivello positivo, e
hanno chiuso a braccia alzate con 3’03” di vantaggio sulla coppia americana composta dai due ex professionisti del ciclismo su strada George Hincapie e Christian Vande Velde, mentre sul terzo gradino del podio (a 4’57”) sono saliti i due australiani Brad Clarke e Rohin Adams. Curiosità a margine, Debertolis e Fojtik hanno gareggiato con uno speciale completo zebrato realizzato specificatamente per la Cape Epic.
«Ondrej ed io stiamo bene e abbiamo gestito altrettanto bene la gara – spiega Debertolis – Fojtik è una locomotiva in pianura e sta andando veramente forte. Anche la mia condizione è buona e questo ci sta permettendo di interpretare ogni tappa nel modo migliore, sperando di riuscire a confermare questo trend nei prossimi giorni».
Grazie al successo odierno, il duo della Wilier Force 7C ha rafforzato la propria leadership nella classifica generale categoria master e ora può vantare 11’21” di vantaggio sui primi inseguitori, gli australiani Brad Clarke e Rohin Adams, seguiti in terza piazza dall’olandese Bart Brentjens e dal brasiliano Albraao Azevedo, staccati di 16’03”. Quarti, a 30’02”, gli statunitensi Hincapie e Vande Velde.
Ancora una giornata difficile, purtroppo, per Johnny Cattaneo, che aveva aperto la sua esperienza alla Cape Epic conquistando un confortante settimo posto nel prologo in coppia con il colombiano Luis Mejia. Poi la sfortuna ha bersagliato il bergamasco, che è stato vittima della rottura della catena sia nella seconda che nella terza tappa, costretto a pagare dazio in termini cronometrici e ad abbandonare le proprie ambizioni di classifica. Nella terza frazione, Cattaneo e Mejia hanno accusato un ritardo di 38’54” dal tedesco Manuel Fumic e dal brasiliano Henrique Avancini, vincitori e leader della generale, che hanno battuto in volata le coppie Rohrbach-Geismayr, Lakata-Hynek e Carrettero-Leao Pinto, tutti racchiusi in 2”.
«Purtroppo Johnny ha accusato il medesimo guasto di lunedì e dopo 15 chilometri la sua catena si è aperta – precisa Debertolis, che è anche il team manager della squadra – Non riusciamo a capire come possa essere accaduto. Sostituiremo tutto un’altra volta, sperando di riuscire a risolvere il problema».
Cattaneo e Mejia, a questo punto, proveranno ad andare a caccia di un risultato di prestigio nelle rimanenti cinque frazioni, sperando di aver esaurito il bonus con la sfortuna.
Domani è in programma la quarta tappa, 122 km da Robertson a Worcester, con 1800 metri di dislivello positivo.