Longo-Hem: alla Marathon dell’Altopiano è doppietta

La Wilier 7C Force ha imbracciato la doppietta alla Marathon dell’Altopiano, gara di 72 chilometri e 2400 metri di dislivello disputata sull’Altopiano di Asiago, con partenza e arrivo a Gallio. Il percorso era caratterizzato dalle salite di Monte Longara, Monte Fior, dalla salita del Lozze, da quella di Monte Forno e di Malga Fiaretta. Un terreno che ha esaltato le qualità di Tony Longo e Ole Hem, entrambi reduci dall’esperienza iridata ai Mondiali Marathon di Grächen.
Longo ed Hem sono riusciti a fare la differenza, con il norvegese vittima di una foratura mentre era al comando della corsa. Il trentino di Siror, che ai Mondiali ha chiuso 19° dopo aver lavorato per il compagno di Nazionale Samuele Porro (medaglia di bronzo), è riuscito a concretizzare il buon stato di forma e ha tirato dritto fino al traguardo, tagliato in solitaria a braccia alzate con il tempo di 3h21’00”.
Hem, che alla rassegna iridata si è classificato 13°, ha saputo reagire allo sfortunato episodio ed è riuscito a difendere la seconda posizione dal tentativo di ritorno di Valerio Domenico. Hem si è garantito la piazza d’onore, a coronamento di un’ottima prestazione, staccato all’arrivo di 2’01” da Longo. Terzo Domenico Valerio, a 2’20”.
Tra i protagonisti della gara c’è stato anche l’inossidabile Massimo Debertolis, che ha chiuso sesto a 10’11” da Longo, davanti a Daniele Ratto e poco dietro ad Armin Dalvai (quarto a 8’34”) e a Lorenzo Pierpaoli (quinto a 10’12”).
Nella stessa gara, ma sul percorso classic di 44 chilometri e 1400 metri, caratterizzato dalle salite di del Monte Longara e del Monte Fior, è salito sul podio un altro atleta della Wilier 7C Force, Michael Wohlgemuth. Il giovane biker altoatesino si è classificato terzo con il tempo di 2h06’14”, preceduto all’arrivo da Martin Mina (primo in 2h04’28”) e da Christian Pallaoro (secondo in 2h05’25”).
Giornata sfortunata, invece, per Marco Rebagliati e Johnny Cattaneo alla Gimondi Bike. Il ligure ha tagliato la ruota anteriore lungo la prima discesa, il bergamasco invece in un tratto successivo in pianura. Quanto basta per rimanere tagliati fuori dai giochi per le posizioni che contano, in una gara veloce e non particolarmente lunga.