Giornata difficile per la Wilier 7C Force nella tappa più lunga della Cape Epic, Cattaneo-Taffarel 18esimi

La Wilier 7C Force ha vissuto una giornata tanto impegnativa quanto difficile alla Cape Epic, che oggi presentava la tappa più lunga (la terza) delle otto in programma.
I chilometri da percorrere erano ben 123, con 2350 metri di dislivello, che hanno chiamato i biker al via a rimanere in sella per oltre cinque ore. La coppia formata dal bergamasco Johnny Cattaneo e dal giovane Nicola Taffarel ha condotto un’ottima gara fino al novantesimo chilometro, quando il veneto – alla sua prima esperienza nella corsa sudafricana – è stato vittima di una crisi.
I due, giocoforza, hanno perso terreno, ma hanno stretto i denti e hanno portato a termine la loro fatica, chiudendo al 18° posto a 19 minuti dai vincitori di tappa, i forti svizzeri Nino Schurter e Lars Forster.
Hanno pagato dazio, purtroppo, anche Marco Rebagliati e Ole Hem, che si erano comportati bene fino a metà gara. Poi l’atleta ligure ha dovuto fare i conti con problemi di carattere intestinale, che lo hanno accompagnato per tutta la seconda parte della tappa. La coppia di punta della Wilier 7C Force ha raggiunto il traguardo con un ritardo di 41 minuti dai vincitori, al 27° posto nella categoria élite e al 31° posto della graduatoria assoluta.
È stata una giornata difficile per tutta la squadra, perché anche la coppia formata da Massimo Debertolis e da Gilberto Simoni, impegnati tra i master, ha avuto la propria disavventura. I due sono stati vittima di un errore di percorso attorno al 30° chilometro e hanno dovuto coprire 8 chilometri in più (di cui 4 in salita) rispetto ai già massacranti 123 del percorso.
Una volta rientrati sul tracciato, il campione del mondo marathon 2004 e il due volte vincitore del Giro d’Italia hanno pensato a raggiungere il traguardo, con tanto di sforzo supplementare.
Domani alla Cape Epic è in programma la terza tappa, la quarta tenendo contro anche del prologo d’apertura. Anche in questo caso, i chilometri da coprire saranno più di 100 (101 per la precisione), con 2250 metri di dislivello positivo.